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Web reputation? Punta sui contenuti di qualità!

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I contenuti sono la componente più critica per la web reputation management per via delle modifiche dell’algoritmo di Google; questo infatti valuta l’attendibilità, la pertinenza e l’importanza dei contenuti online.

Google aggiorna e raffina continuamente il proprio algoritmo, un sistema complesso per stabilire la qualità di tutti i siti web; queste modifiche avranno un effetto diretto sulla tua reputazione online.

Ciò avviene perché molte persone e numerosi brand cercano di ingannare il sistema, provando a posizionare in serp siti di bassa qualità, autogenerati o dal contenuto di scarso interesse facendo credere a Google che si tratti di siti autorevoli.

Le cose sono cambiate con l’arrivo degli update Penguin e Panda, poiché il motore di ricerca premia i contenuti pertinenti, scritti correttamente e interessanti per i lettori. È diventato molto difficile conquistare la prima pagina sui motori di ricerca se gli utenti non sono interessati a ciò che hai da dire.

Per questa ragione ti diamo qualche consiglio su come realizzare e promuovere dei contenuti utili in termini di web reputation.

Sii chiaro e diretto

Prima di tutto devi pensare alla soglia di attenzione del potenziale cliente: non tutti hanno il tempo di leggere ogni parola che scrivi, per questo è utile organizzare i tuoi contenuti in liste numerate o puntate, dividerli in paragrafi, usare i sottotitoli, in altre parole aiutare il lettore a trovare le informazioni che gli servono più velocemente.

Un post breve ma ricco di notizie pertinenti può avere più impatto di un post più lungo, purché il messaggio contenga una quantità sufficiente di dettagli. Hai bisogno di usare una voce riconoscibile per diffondere i tuoi contenuti: pensa attentamente al tono che la tua azienda vuole avere.

Accertati che i tuoi testi esprimano personalità mantenendo sempre la professionalità. Usa i verbi attivi anziché passivi e cerca di stimolare l’immaginazione dei lettori attraverso le parole.

I contenuti efficaci, inoltre, includono un’ampia gamma di elementi: testo denso di informazioni, fotografie, video e altri strumenti utili per approfondire. I contenuti inefficaci sono quelli che hanno testi di bassa qualità senza nient’altro.

Qualche esempio di contenuto efficace:

  • Audio (podcast, MP3, ecc.)
  • Video (tutorial, video didattici, ecc.)
  • Immagini
  • Link a un E-book
  • Siti e risorse consigliate
  • Recensioni, testimonial e commenti sul tuo prodotto o servizio
  • Form di iscrizione alla tua newsletter

Pensa ai tuoi clienti

Riguardo lo stile, non riempire i contenuti con un mucchio di keyword che distraggono l’utente, usa un linguaggio semplice e conciso per enfatizzare gli aspetti del tuo business che possono essere un vantaggio per il cliente.

Ci sono numerosi canali per diffondere i contenuti, e di conseguenza più concorrenza per attirare l’attenzione degli utenti. I contenuti di alta qualità sono il modo migliore per distinguersi dai competitor.

Un tempo era diffusa la “regola del 7”, cioè che un cliente dovesse vedere un messaggio promozionale sette volte prima di avere un’opinione e decidere se acquistare o no il prodotto reclamizzato; oggi non è più così e i brand devono gestire la propria reputazione con maggior attenzione e trasparenza; le recensioni online più recenti saranno quelle decisive per le scelte d’acquisto di altri utenti.

Lo stesso discorso vale per gli articoli che citano il tuo brand, quelli che si posizionano meglio in serp saranno i più importanti per condizionare le opinioni degli utenti sulla tua azienda.

I contenuti online sono permanenti

Come puoi vedere nell’infografica (realizzata da Digital FireFly, di cui riproduciamo un estratto) la gestione della web reputation dovrebbe essere una priorità per la tua azienda poiché i contenuti presenti su Internet sono indelebili.

L’infografica prende in esame aspetti differenti, sia dal punto di vista del consumatore sia dell’azienda:

  • L’80% degli utenti preferisce acquistare prodotti consigliati da amici reali e familiari
  • Il 78% degli headhunter usa i motori di ricerca per cercare informazioni su chi si è candidato per una determinata posizione e il 35% ha escluso dei candidati in base ai contenuti trovati sul web
  • L’87% è convinto che la reputazione dell’amministratore delegato di un’azienda sia una parte essenziale della reputazione di quel brand.

Immagine 1 - Infografica reputation

Va aggiunto che nessun utente o brand può avere il controllo completo sui contenuti online (positivi o negativi che siano), ma è possibile intervenire gestendo i diversi canali disponibili – profili social media, blog, il tuo sito ufficiale – dove postare contenuti utili per il tuo target di riferimento.

Chi sono gli utenti che si fidano delle recensioni

Estrapoliamo alcuni dati dalla Local Consumer Review Survey di BrightLocal pubblicata quest’anno per individuare chi sono gli utenti maggiormente influenzati dalle recensioni: in primo luogo, il 73% dei clienti intervistati ha dichiarato che le recensioni positive infondono maggior fiducia in un brand.

I clienti più giovani (età 16-34) sono più propensi a credere nelle recensioni online rispetto ai consumatori più anziani (da 55 anni in su).

Immagine 2 -Survey 2013Del resto i clienti più giovani sono cresciuti nell’era di Internet e sono abituati a leggere e valutare le recensioni online di prodotti e servizi.

Gestisci il tuo budget con astuzia

I contenuti di alta qualità possono aiutare soprattutto le piccole aziende con budget limitati, che possono surclassare i concorrenti usando l’astuzia. Molte persone sono colpite dalle idee originali piuttosto che dalla quantità di soldi investiti per il marketing.

Avere una buona reputazione è il risultato di un percorso e non una casualità: solo i contenuti proattivi possono contrastare le recensioni negative o altri risultati sgraditi, invogliando gli utenti a rilasciare spontaneamente feedback positivi determinando il successo di un brand online.

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